Anna Maria D’Alò – Frasi Sagge
La vita inizia ogni volta che esci dal tunnel del buio per andare incontro alla luce.
La vita inizia ogni volta che esci dal tunnel del buio per andare incontro alla luce.
L’avvenire è del popolo che, a poco a poco o in un sol colpo, conquisterà il potere qui e su tutta la terra. Il peggio è che deve civilizzarsi, e questo non può realizzarsi prima, ma dopo averlo preso. Si civilizzerà solo imparando dai propri errori, che saranno anche gravi, e costeranno molte vite innocenti. O forse no, forse non saranno innocenti perché avranno commesso l’enorme peccato contro natura di non aver capacita di adattamento. Tutti loro, tutti i disadattati, anche lei e io, per esempio, moriranno maledicendo il potere che hanno contribuito a creare… è che la rivoluzione, nella sua forma impersonale, prenderà la loro vita e persino ne utilizzeràla memoria che resterà come esempio e strumento di dottrina per i giovani che verranno. Il mio peccato è ancor più grande, perché io, più accorto o con maggior esperienza, lo chiami come preferisce, morirò sapendo che il mio sacrificio obbedisce soltanto a un’ostinazione simbolo della civiltà putrefatta che si sta sgetolando…
La superficialità è vestita d’arroganza e priva di sostanza.
Non esiste l’amore senza il coraggio di amare.
Un uomo pieno di sé svuota chi gli sta intorno.
Abbiamo tantissimi giorni davanti a noi, paragonabili a tante pagine bianche da poter scrivere. Pagine che saranno segnate in modo indelebile perché qualsiasi passo tu scelga di fare macchierà quel foglio in modo irrimediabile. Sono davvero poche le volte in cui la vita ci offre l’occasione e l’opportunità di tornare un pezzetto indietro e rimediare all’errore. Un errore che sarà solo rimediato, ma forse non dimenticato e soprattutto mai cancellato completamente.
I nostri sensi amano ingannarci, e gli occhi sono i piu ingannevoli di tutti. Ci inducono ad avere troppa fiducia in loro. Crediamo di vedere quello che c’è intorno, ma quello che percepiamo è solo la superficie. Dobbiamo imparare a comprendere l’essenza delle cose, la loro sostanza, e per fare questo gli occhi ci sono piu di impedimento che altro. Ci inducono a distrarci, e noi ci lasciamo abbagliare. Chi si fida troppo dei propri occhi trascura gli altri sensi, e non intendo solo le orecchie o il naso. Parlo di quell’organo che è dentro di noi e per il quale non c’è un nome. Chiamiamolo la bussola del cuore.