Anna Maria D’Alò – Morte
Nella nascita e nella morte si parte per arrivare e si arriva per partire.
Nella nascita e nella morte si parte per arrivare e si arriva per partire.
Una buona vita merita una buona morte.
Che cos’è l’uomo? Un possesso della morte, un viandante che passa, un ospite dei luoghi.
Cosa resterà nella memoria di ciò che è stato quando, un giorno, saremo nell’abbraccio dell’Universo? Sarà come un sogno svanito nella nuova realtà.
L’opportunismo è lo sfruttamento più vile di un’amicizia, perché è premeditato.
L’arte è il linguaggio dell’anima in amore.
Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura.