Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Si rinasce ogni volta che si sogna di volare senza ali.
Si rinasce ogni volta che si sogna di volare senza ali.
Dipingiti la strada su cui lasciare le tue orme e colorala dei tuoi passi, affinché qualcuno si accorga che tu esisti.
C’è un confine sottile tra la realtà e l’idiozia, così sottile da essere sempre oltrepassato, cosa si prova a bloccare una persona, cosa si conclude, La vendetta, e la cattiveria, un dualismo che scoppia e fa scoppiare a tal punto da rendere cechi.
Chi riesce a volare con la mente oltre i confini riesce a vedere anche i limiti della sua ragione.
Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa.
Non arrabbiatevi. Non fatelo, la rabbia non porta a niente. Non sprecate parole, regalate il silenzio. Mah, a mio modesto parere a volte una sana e vera “sbottatura” aiuta, e tanto, e al posto del silenzio anche un “vaffa” detto col cuore alleggerisce e non poco.
La mia è quel tipo di insicurezza di chi è stato ferito, una volta, due e anche tre dalla stessa persona. Quell’insicurezza che fa uscir fuori soltanto il peggio di te. Quella che non riesce a farti dire un complimento al ragazzo che ti piace, quell’insicurezza che ti porta sempre a dire “no vabbè, poi magari posso disturbare” e a quel punto non chiami, non scrivi a nessuno. Quasi come se io stessi sempre un gradino sotto rispetto a tutti gli altri. Quella che ad ogni complimento ricevuto dici “ma chi, io? No guarda stai sbagliando”, come se io non meritassi mai niente. Sono soltanto un accumulo di tante piccole insicurezze da formare un groviglio di acidità. Ma quando si è così, come me, come si fa a piacersi? Come si fa ad apprezzarsi, a dirsi “io valgo”?