Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Non saprei dirvi la mia età, perché non mi sento gli anni addosso, ma solo una continua giovinezza dell’anima.
Non saprei dirvi la mia età, perché non mi sento gli anni addosso, ma solo una continua giovinezza dell’anima.
Cos’è la bellezza? Chi può definire la perfezione o l’imperfezione? L’occhio, il cuore, il tatto,…
Quando hai paura del domani, sdraiati sopra un letto di sorrisi, copriti con petali di speranza, spegni la luce dell’incertezza e aspetta il sorgere del sole… sorge sempre, sai?
La vergogna è un sentimento creato dall’uomo per limitare la propria arte, la propria follia.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Una carezza, una parola di conforto, un abbraccio, uno sguardo sincero, basta poco per stare meglio: noi e gli altri. Non lo neghiamo a chi ne ha bisogno, perché tutti ne abbiamo bisogno. E non cerchiamo i “grazie”, gli “osanna”, le esaltazioni. Come pure, non aspettiamoci premi adesso; anzi, riceveremo tanti “schiaffi”. Chi vede tutto, saprà lui se e come ricompensarci. Tutto a tempo debito.
La gioia suprema di essere padre è intesa veramente da pochi uomini; la maternità invece, da tutte le donne, anche le più depravate.