Anna Maria D’Alò – Tristezza
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
Quando giunge la stagione della vendemmia, ubriacarsi insieme diventa un dovere oltre che un piacere.
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
A differenza della giovinezza che sfugge la depressione rimane per sempre e invecchiando si piange di più.
Ti odio. Ti odio per tutto quello che non dici, per tutto quello che non fai. Ti odio perché riesci sempre a far uscire la parte peggiore di me. Ti odio perché ti allontani, perché mi respingi. Ti odio per tante altre cose. Ti odio… Perché solo questo posso fare.
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
È da giorni me le porto dentro, per non farle vedere, nasconderle agli occhi degli altri, evitare gli sguardi per non mostrale, stare in silenzio per non far sentire la voce rotta dal quel senso di tristezza che alberga dentro di me. È da giorni, mesi, anni, ormai che combatto tra me e le mie lacrime.