Anna Maria D’Alò – Tristezza
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
Arriva un chiarore improvviso, un lampo a ciel sereno, che illumina tutte le tue malinconie e, quando ti manca quel bagliore resti da solo al buio, scivolando nella monotonia di quella nostalgia, che non sai dove ti porterà a finire, dove condurrà il tuo cammino quel gelido inverno, che paralizza ogni battito del tuo cuore in una gelida agonia.
Non puoi rendere felice chi ti è accanto se prima non lo sei tu.
Il giorno muori tra la vita, ma la notte rinasci con me.
Non è solitudine quando sono solo con me stesso. La mia solitudine è solitudine quando tu non ci sei neanche tra i pensieri miei.
È difficile competere con il desiderio del proprio cuore, perché ciò che anela è spesso invisibile agli occhi.
È triste sapere che tutte le volte che ho bisogno di me non mi trovo mai.