Anna Maria D’Alò – Vita
La vita va vissuta e non fermata nelle stazioni dei ricordi.
La vita va vissuta e non fermata nelle stazioni dei ricordi.
Si resta sospesi tra terra e cielo quando si vola con l’aquilone dell’immaginazione.
Per lunghi attimi solo buio intorno, poi… luce, voci, il ritorno alla vita.
La cattiveria può spegnerti il sorriso fino a straziarti il cuore, ma non può impedire al sole di sorgere, interrompere il cinguettio degli uccelli o l’agitar dei mari. Ecco, questo potrebbe essere sufficiente per farti capire che, malgrado tutto, la vita continua e che non ti puoi permettere di fermarti per colpe che non ti appartengono.
“Il senno del poi” indossa l’arrogante sapienza del futuro che ha imparato dagli errori del passato deridendo il presente.
Se un silenzio sa far pensare ad una distanza, la convinzione che essa possa esserci davvero è annientamento. L’annientamento è il nulla. La fine. Ma non può esserci fine nemmeno nel silenzio. Se lo si ascolta, ha come un pentagramma su di sé, come se vi transitassero su di esso le musiche che solo i pensieri più sinceri sanno cantare.Chiedetelo alla notte; chiedetelo alle rive. Ai pescatori, ai soldati. Vi risponderanno con la luce.
Con il passare del tempo si conoscono a fondo le persone, e capisci davvero quanto possono far schifo!