Anna Maria D’Alò – Vita
La vita non è una gara: non ci sono né vincitori e né vinti, ma solo spettatori di autogol.
La vita non è una gara: non ci sono né vincitori e né vinti, ma solo spettatori di autogol.
La persona giusta che ci renderà felici per tutta la vita siamo noi stessi.
Non si torna indietro, ma non si va neppure avanti se non cammini con le tue gambe.
Si nasce per morire, siamo sempre pronti all’inizio e mai alla fine.
A Milano, di notte, c’è il mare. È un mare di persone che, nascoste dall’oscurità, nuotano da un locale all’altro per pescare o per farsi pescare, un po’ esche, un po’ squali disinvolti e impacciati. È un mare di guai, nelle bische volanti di Piazza Tirana, dove un dado e una pallottola rimediano sempre un buco di troppo. È un mare in burrasca alla disperata, frenetica ricerca del divertimento prima che faccia giorno. È un mare di equivoci in cui i travestiti brasiliani si spacciano per ex ballerine Oba Oba, ostentando, anziché la voce delle sirene, baritonali listini dei prezzi. È un mare che a tratti può apparire deserto e ti sembra che non ci sia in giro nessuno, ma sai che è profondo come l’oceano e, come l’oceano, abitato. È un mare in cui potersi perderti se non ci fossero le luci dei locali aperti a farti da faro, se non ci fossero finestre illuminate anche in palazzi quasi completamente addormentati, come a dirti che a Milano le case dormono con un occhio solo. E poi ci sono i fari delle auto che dragano la città per mettere a fuoco una tentazione. I buchi dei dadi, dei proiettili, delle siringhe, delle narici da dove esce muco ed entra cocaina, i buchi del corpo umano eletti a custodi del piacere della carne. Da tutti questi buchi, di notte a Milano, fuoriesce l’acqua, da tutti questi buchi, al mattino, l’acqua rientra e nessuno ha il coraggio di ricordare che a Milano, di notte, c’è il mare.
Ci capita di conoscere persone e subito affezionarsi, per una complicità quasi invadente che ci entra nell’anima.Sembra impossibile come possiamo sentirci più vicini e affini a persone che conosciamo da pochissimo confronto a chi conosciamo da una vita!
Fosse anche l’ultima cosa che faccio, vivrò. Potranno criticarmi, ferirmi, insultarmi, abbandonarmi, ma non riusciranno a togliermi la voglia di vivere.