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Anna Pavliv – Abitudine

Ci si abitua al freddo d’Inverno. Al sole d’Estate. Agli ombrelli quando piove, come ai calzini bagnati. Al salato delle lacrime. Alle altalene vuote. Ci si abitua a resistere alla gente coi sorrisi splendenti. A spegnere il gas quando il caffè è pronto. A tirare l’accendino fuori dalla tasca sinistra dei pantaloni.Ci si abitua al buio della notte. Ai colori di un arcobaleno. Al calore di un abbraccio. Al sapore di una Peroni fresca. Al profumo delle rose. Soffri per ogni abitudine perché non puoi rivivere ogni cosa come se fosse la prima volta, ma ci si abitua anche a questa sensazione.

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  • Fabio Privitera – Abitudine

    Il desiderio di ognuno è piacere all’altro, a chi amiamo, senza dover cambiare. Inevitabilmente, però, questo desiderio ci spinge a conoscere i nostri limiti mentre ci facciamo conoscere, e quindi a valutare un cambiamento, quando l’altro mostra i suoi giudizi e le sue opinioni sui vari aspetti della nostra morale e del nostro comportamento. Se non si è abbastanza coscienti che il proprio modo di essere è quello che, meglio d’ogni altro, ci fa sentire sereni, c’è rischio di cadere nella rete di perplessità e dell’intercessione di troppo spazio al cambiamento. Si dice di doversi venire incontro, ma quando manca la reciprocità manca perché uno dei due si sente insicuro e non perché vuol rendersi più simile a quello che l’altro si aspetta per amore. Lo fa per non perderlo ma in quanto non vuole essere abbandonato. L’abbandono è molto più doloroso della solitudine e della mancanza successive. È sentirsi addosso una sconfitta immeritata, perché ci si ritrova con una personalità stravolta e senza più qualcuno che dia un senso a quello stravolgimento.Occorre restare se stessi, e farsi accettare e accettare chi si ama ed è questo che fa esplodere l’amore. Quella curiosità irrazionale per chi è diverso da noi eppure così attraente. Chi diventa troppo vicino a ciò che si vuole diventa sistematicamente prevedibile e, a dispetto di ciò che si penserebbe, poco attraente.Evitate la rete.

  • Anonimo – Abitudine

    L’amore forzato, quello portato avanti solo per cause di forza maggiore, come soldi, abitudine, convenienza, famiglia, paura di star soli o peggio, paura del giudizio altrui, è come un palazzo privo di fondamenta, pronto a crollare da un momento all’altro. Più o meno è come il fumo, danneggia gravemente l’individuo e chi gli sta attorno. Dicono che l’amore non basti, figuriamoci quando manca persino quello.