Annamaria Crugliano – Anima
La terra non liscia i piedi di chi la calpesta, ma bagnata dalla pioggia diventa fango.
La terra non liscia i piedi di chi la calpesta, ma bagnata dalla pioggia diventa fango.
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.
Spesso allontaniamo da noi, o meglio dalla nostra esistenza, chi o cosa, in apparenza vediamo…
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
La tua interiorità lasciata all’aperto deteriora come la verdura.
Amare una persona che ama un’altra persona è fantastico.
Non ci sono amine cattive, ci sono anime che hanno trasformato la loro bontà in…
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.
Spesso allontaniamo da noi, o meglio dalla nostra esistenza, chi o cosa, in apparenza vediamo…
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
La tua interiorità lasciata all’aperto deteriora come la verdura.
Amare una persona che ama un’altra persona è fantastico.
Non ci sono amine cattive, ci sono anime che hanno trasformato la loro bontà in…
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.
Spesso allontaniamo da noi, o meglio dalla nostra esistenza, chi o cosa, in apparenza vediamo…
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
La tua interiorità lasciata all’aperto deteriora come la verdura.
Amare una persona che ama un’altra persona è fantastico.
Non ci sono amine cattive, ci sono anime che hanno trasformato la loro bontà in…