Annamaria Crugliano – Tristezza
Se ora fossi solo dolore in mezzo alla notte non mi vedresti per riuscire a consolarmi di me avresti solo paura.
Se ora fossi solo dolore in mezzo alla notte non mi vedresti per riuscire a consolarmi di me avresti solo paura.
Sono stato male anch’io e nel dolore ho continuato a camminare dicendomi: “Vai avanti, passerà”. Ma la strada verso il sereno sembrava non finire mai e il sole lontanissimo. Ed è quando meno te lo aspetti che le nuvole sopra di te si diradano ed ecco che torna il sereno.
Abbraccia la povertà altrui piantando la ricchezza del tuo cuore nel giardino della sua anima. Carezza il suo dolore baciando la malinconica tristezza che fuoriesce dai suoi occhi stanchi di piangere.
Sorridere non significa essere “felici”. Ci sono sorrisi che nascondono “cicatrici”.
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Come può una piccola virgola portar via tutto il valore a questa vita mia! Solo, sono un’inerme carcassa, attorniato dagli avvoltoi della malinconia.
Una pioggia di lacrime si abbatte sul mio cuore spezzato, mentre una grande anima ne difende gli attacchi dai temporali.