Annamaria Signorile – Filosofia
Come si fa a non aspettarsi nulla?
Come si fa a non aspettarsi nulla?
C’è sempre un perché. Quando non lo vedi, c’è anche di più.
Io mi creo delle idee di base, dei principi, ma intorno ad esse viaggiano le verità delle persone con cui entro in contatto e queste verità ampliano la mia.Io penso di aver ragione ma tu sei convinta di avere ragione.Questa è l’unica differenza tra noi.
Si impara di più da chi non la pensa come noi…
La bellezza è come il miele, che nelle sue dolci essenze profumate può celare la trappola di un insetto che vi s’avventuri.
Lo so che l’uomo sa essere grandiosamente intelligente quando decide di essere solo un uomo, ma mi chiedo come ancora la storia non sia riuscita a farci capire che Dio, il mondo, la televisione, quello strano essere pericoloso che chiamiamo il popolo, la civiltà e tutte le altre parole in nome delle quali sacrifichiamo la nostra individualità, non sono altro che nomi attraverso i quali, chi riesce a porsi a capo e protettore, controlla le nostre vite, sempre in nome di quell’ordine, in nome appunto di quel funzionare che in realtà rende tutto meno autentico.
La memoria, repentina rievocazione che sana una dimenticanza, fissa i pensieri sulle rimembranze, che possono apparireinsistenti o “accidentali”, e li discosta dalla creatività; se è prevalente diventa patologica e determina un ideare continuato di una medesima concezione rimodellata: è il lato negativo della reminiscenza.