Annamaria Signorile – Filosofia
Non riesco a capire la mia mente, figuriamoci quella degli altri.
Non riesco a capire la mia mente, figuriamoci quella degli altri.
Dicono che è meglio lasciare stare finché si è in tempo.Ma quando senti che stai bene con una persona significa che è già troppo tardi.
Il tuo futuro non attende altro di incontrarti e dimostrarti che hai ragione, oggi nel presente lo costrusci domani lo ammiri.
Prima di essere poeta devi essere uomo e rispettare te stesso.
Hai avuto quello che volevi.Gli occhi di tutti sono su di te.Ti sei di nuovo divorata per quegli occhi.La tua patologia? Volere gli occhi.Gli altri non lo vedono, non lo capiscono.Desidero voi occhi, puntati su di me.Guardatemi e ditemi quello che valgo per voi.Guardatemi e fatelo prima che mi divori del tutto.
Forse prometto che la finirò di applicare “tesi freudiane” per testarle sulle donne con il solo scopo di confermare o smontare le mie tesi, decisamente più articolate del maestro… dopotutto non posso continuare a scavare dove non c’è nulla ma il fatto è che sono dell’idea che l’infinito esista solo x i numeri, ergo associare la definizione di infinito a quella del nulla mi sembra decisamente tedioso per questo potrei continuare e dimostrare che nel nulla c’è qualcosa senza nessuna contraddizione logica ma molto probabilmente potrei finire in un circolo vizioso dove l’unica risultante è che nel nulla non c’è nulla, non si può scavare il nulla, da dove stavo scavando il nulla? Ah dalle donne.
Felicità astemia ubriaca che si sente brillante tra le nuvole. Vive nell’abbraccio, quello forte, anche improvviso che sai non ti abbandonerà mai. Sentire la musica e avere i brividi, anche questa è felicità perché, la felicità è brividi. Oppure è una farfalla che vola leggera un giorno intero per poi morire con grazia divina. È una vibrazione. Una forte scarica elettrica che porta in se tanta energia, dovrebbe essere contagiosa la felicità così come lo è la paura.