Anonimo – Acqua
Chi non beve vino che patisca la sete.
Chi non beve vino che patisca la sete.
Come la pioggia che cade sul mare, le tue labbra cadono sulle mie.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un’altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c’è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d’inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.
In quanti modi ti amo? Lasciami contare… Ti amo in tutta la profondità, la larghezza e l’altezza che la mia anima riesce a raggiungere! E ricorda il mio respiro è il tuo respiro!
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Il ponte fra la disperazione e la speranza è una buona dormita.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima.