Anonimo – Frasi d’Amicizia
Tu sei una di quelle persone che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.
Tu sei una di quelle persone che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.
Non passare la tua vita a sognare, fa che la tua vita sia un sogno!
L’amore: conoscersi senza mai essersi conosciuti, amarsi senza mai essersi toccati, guardarsi sempre come se fosse la prima volta, capirsi senza essersi mai parlati, sentirsi vivi, liberi, a casa senza mai aver condiviso la vita.
L’amicizia è un qualcosa che pochi veramente riescono a comprendere. È un vero e proprio sentimento come l’amore da cui se ne discosta davvero poco. Come l’amore anche l’amicizia e un continuo dare senza pretendere nulla in cambio. Un continuo scambio di sguardi, parole, affetto. Di parole dolci calme sincere nei momenti tristi, nei momenti difficili. Eppure molti si vergognano, si trovano a disagio p addirittura hanno paura di provare questo sentimento. Eppure non fa male anzi riempie la nostra anima di pace, armonia e non ci di sente mai soli perché si sa di poter contare su qualcuno. Ci vorrebbe però più gente che avesse il coraggio di difenderlo senza paura ma a volte io stesso mi rendo conto che sia un utopia. Si è ancora troppo schiavi delle idee del prossimo su ciò che potrebbe pensare o dire e la cosa peggiore è che ancora non si ha il coraggio di battersi difendere la propria idea di amicizia come non si ha il coraggio di battersi per le cose importanti che ci distinguono nella vita e ci fanno davvero grandi. Davvero unici. Davvero amici. Per questo si vive sempre più spesso nella solitudine.
La ruota gira per tutti.
Abbiamo bisogno di preti, Signore, ma di preti fatti sul tuo stampo; non vogliamo sgorbi, non vogliamo “occasionali”, ma preti autentici, che ci trasmettano te senza mezzi termini, senza ristrettezze, senza paure. Vogliamo preti “a tempo pieno”, che consacrino ostie, ma soprattutto anime, trasformandole in te; preti che parlino con la vita, più che con la parola e gli scritti; preti che spendano il loro sacerdozio anziché studiare di salvaguardarne la dignità. Sai bene, Signore, che l’uomo della strada non è molto cambiato da quello dei tuoi tempi; ha ancora fame; ha ancora sete; fame e sete di te, che solo tu puoi appagare. Allora donaci preti stracolmi di te, come un Curato d’Ars, preti che sappiano irradiarti; preti che ci diano te. Di questo, solo di questo noi abbiamo bisogno. Perdona la mia impertinenza: tieniti i preti dotti, tieniti i preti specializzati, i preti eloquenti, i preti che san fare schemi, inchieste, rilievi. A noi, Signore, bastano i preti dal cuore aperto, dalle mani forate, dallo sguardo limpido. Cerchiamo preti che sappiano pregare più che organizzare, preti che sappiano parlare con te, perché quando un prete prega, il popolo è sicuro. Oggi si fanno inchieste, si fanno sondaggi su come sarà, su come la gente vuole il prete. Non ho mai risposto a queste inchieste, ma a te, Signore, posso e voglio dirlo: il prete io lo voglio impastato di preghiera. Donaci, o Signore, preti dalle ginocchia robuste, che sappiano sostare davanti a te, preti che sappiano adorare, impetrare, espiare; preti che non abbiano altro recapito che il tuo Tabernacolo. E dimenticavo: rendici degni di avere tali preti.
Si può amare un’amica?