Anonimo – Frasi Sagge
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Chiudersi in se stessi può permettere di erigere barriere solide a difesa della nostra integrità fisica e psichica, ma il rischio è che nessuno possiede la chiave per aprire le tante porte che costantemente chiudiamo.
Ho capito cosa era la vita quando ne ho visto il lato peggiore. Li ho capito perché si deve dare importanza alle piccole cose belle che ci regala. Anche se rare e brevi godiamocele. Ci dicano vivi, sorridi come se fosse sempre una cosa semplice, quando invece in alcuni momenti è la cosa più difficile da fare.
Tu eri tutto per me… fino a quando non hai spezzato l’unica cosa che contava…
Intendo esaminare qui i ricordi di esperienze estreme, di offese subite o inflitte. In questo caso sono all’opera tutti o quasi i fattori che possono obliterare o deformare la registrazione mnemonica: il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa.Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti a una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e l’ha fatta scattare, e se soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. Ancora una volta si deve constatare, con lutto, che l’offesa è insanabile: si protrae nel tempo, e le Erinni, a cui bisogna pur credere, non travagliano solo il tormentatore (se pure lo travagliano, aiutate o no dalla punizione umana) ma perpetuano l’opera di questo negando la pace al tormentato.
Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.
I miei sogni sono contro natura. Sono come un’aquila che vuole correre come un ghepardo.