Anonimo – Libri
Un libro è una persona che gli occhi non possono vedere, ma che il cuore può sentire.
Un libro è una persona che gli occhi non possono vedere, ma che il cuore può sentire.
Come si può ottenere una vittoria in una guerra, oggi, se nulla rimarrebbe della vita.
Si dice che il pazzo sia il prodotto della società, che noi cosiddetti “sani”, noi che emarginando le persone, deridendole e abbandonandole provochiamo in loro degli squilibri mentali, noi, con la nostra cattiveria, con il nostro menefreghismo, con il nostro egoismo.
Voglio rivelarti piaceri sconosciuti, renderti partecipe di nuove emozioni, imprimere nel tuo corpo il sigillo del mio affinché tu non possa mai appartenere ad altri che a me.
Finiranno prima o poi; i tempi in cui le cose non vanno per il verso giusto. Del resto se è vero che la ruota gira non ho altro da fare; che aspettare!
A volte un silenzio vale più di mille parole, ma abbiamo parole ben più grandi di un silenzio, parole che il tempo porta via con se. Ricordi.
La verità è che tutte le volte che sono salita in cima al SunTrust Building – compresa quella volta con te – e ho guardato giù, non ho pensato che quello che vedevo fosse di carta. Guardavo giù e pensavo che quella fatta di carta ero io. Ero io la persona leggera e facile da piegare, non gli altri. E qui sta il problema. Alle persone piace l’idea di una ragazza di carta. È sempre stato così. E la cosa peggiore è che anche a me piaceva quell’idea. L’ho coltivata, capisci cosa intendo? Perché è fantastico incarnare un’idea che piace a tutti, però non potevo essere quell’idea anche per me stessa, non sempre.