Anonimo – Medicina e salute
Chi ai medici si dà, a sé si toglie.
Chi ai medici si dà, a sé si toglie.
Usare le parole aspre quando esistono quelle gentili è come cogliere frutti acerbi quando pendono quelli maturi.
Ho vinto nel mio fallimento. Ho superato le barriere dell’impossibile pur di raggiungere l’umiliazione. Sono campione di errori e vessillo di imperfezione. Primo in ordine dei perdenti. Ho perso quando ho voluto accomunare l’amore alla vita. L’uno è troppo sensibile. L’altro è incapace di raccoglierlo.
I seni cadono se sono da cinesi.
Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.
Amo i tuoi occhi così brillanti e vivi, quando si posano sui miei vivo il paradiso; amo le tue mani, il calore e l’odore della tua pelle, la tua voce, fare l’amore con te; eppure vivere con te è un inferno.Vorrei amarti, dirti tutte le cose che sento, aprirti il mio cuore, ma non posso. Sei freddo, sei prigioniero delle tue paure; ho paura anche io; i tuoi occhi implorano amore, ma le tue parole e i tuoi comportamenti mi tengono a distanza; perché? Non posso amarti se mi chiudi la porta, sono troppo fragile per amarti incondizionatamente. Non voglio più frequentarti, ho perso la serenità.Stavo così bene con te all’inizio… Dove sono finite tutte le risate, le tenerezze, i dialoghi fra noi? Amore mio, sei tanto brillante quanto emotivamente inibito.I tuoi occhi mi accendono, amore mio, avrei fatto l’amore con te per tutta la notte, sempre.Sei così complicato… Sai di avere un carattere difficile, vorresti bastare a te stesso, ma sai che non è possibile e sei combattuto anche tu; mi desidereresti, ma hai paura, non sai come fare.Ho provato a darti il mio amore, chissà se lo hai capito… Vorrei sapere tutto di te: il tuo passato, il tuo presente, i tuoi sogni; se solo mi aprissi il tuo cuore…Siamo stati così poco insieme, eppure ho pianto così tanto… Credo che se mi vedessi piangere cadresti nel panico. Accidenti, impara a gestire le emozioni, non fuggire da loro come stai facendo!Da quando mi sono innamorata non capisco più me stessa. Sei così ermetico… non sono riuscita a comprenderti. Cosa c’è di più avvilente e inaridente della confusione?Ho bisogno di Amore, occhi meravigliosi, addio.
Molte volte ho chiesto alla luna di regalarmi qualcosa di eterno, meraviglioso… mi regalò tè.