Anonimo – Morte
Chi non teme la morte non muore.
Chi non teme la morte non muore.
La depressione è la rabbia senza entusiasmo.
Sei come il concerto n. 3, melodia di Rachmaninov.Lenta, all’inizio. Nel tuo elegante incedere.Nel tuo mostrarti al mondo, camminando sicura, fra le persone. Certa, nel tuo bel carattere.Rapidamente incalzi.Come un treno che sfreccia su delle inesistenti rotaie, vinci contro ogni imprevisto che ti si presenta.Diventi molto veloce, quasi suonata con undici dita.E poi torni calma. Come il mare in una calda sera estiva, priva di ogni alito di vento.Sembra quasi ti fermi a ragionare sul da farsi. Come ad osservare intorno a te tutte le strade e tutte le possibilità.E piano piano, inizi nuovamente ad accelerare. E torni ad intimorire tutti intorno a te.E giunta nella parte centrale del brano, come a renderti conto di ciò, cambi completamente stile.Sfuggente,Inizi a correre. Di vita in vita.Fusa su migliaia di altre esistenze.L’esecuzione giunge quasi al termine e l’artista, previdente, rilassa gli ascoltatori. La musica si ammorbidisce e diventa una melodia carica di passioni.Carica quasi d’amore.
Possa la strada alzarsi per incontrarti. Possa il vento essere sempre alle tue spalle. Possa il sole splendere caldo sul tuo volto, e la pioggia cadere leggera sui tuoi campi. E finchè ci incontreremo possa Dio tenerti sul palmo della sua mano.
Da domani smettete di cercare qualcuno. Lasciatevi trovare. Impegnatevi ad abbassare le difese e aprire i vostri cuori. Perché questa vita non ha significato se hai paura di rischiare. Non resterete delusi!
Per la filosofia, contaminazione è l’invasione di un organismo biologico o culturale da parte di agenti estranei. Di fronte al pericolo che rappresenta, molti suggeriscono la tattica dell’isolamento, del recidere ogni legame che possa favorire il contatto con l’esterno. Ma la salute non si ottiene chiudendosi alla diversità, meglio gestirla con efficacia e, quindi, affrontandola. Chi sceglie l’isolamento sta solo evitando il problema e si troverà impreparato quando sarà costretto ad affrontarlo comunque. In realtà, accettare il contagio, a tutti i livelli, è più che un’efficace tattica difensiva. Incorporare l’altro, convivere con il suo diverso patrimonio genetico e culturale ci rafforza perchè il nostro essere è diversità. Sciogliendo il relativo conflitto in un dialogo, questo essere fiorirà in un potenziale più ricco, come un’occasione di crescita, quanto più cercherà se stesso in un diverso da sè. È per questo che mi piace affrontare il nuovo e lo sconosciuto con partecipazione e passione.
Ci sono sensazioni che non si possono spiegare, fantasie che non si possono raccontare, in…