Anonimo – Morte
La morte risolve.
La morte risolve.
Ai miei editori: a voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
Io l’alcool lo reggo bene.
La sua arroganza era solo uno schermo protettivo di un animo sensibile, geniale e in fondo solo.
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.
La felicità è semplicemente l’infelicità che sta dormendo.
Nel mezzo della vita siamo nella morte. (dal “The Book of Common Prayer”)