Anonimo – Palindromi
Opaco capo.
Opaco capo.
Le gengive sanguinanti, le unghie mangiucchiate e i sorrisi sempre spenti, e la voglia di ubriacarsi e sniffarsi un qualcosa. Una voce sempre acuta e lo stomaco sempre chiuso, ma nessuno mi capiva. E le braccia sempre dolorose ed il rossore mai scompariva. E a nascondermi da tutti e tutto perché la paura non mancava quasi mai; solo quando chiudevo i miei occhi potevo essere tranquilla, serena piuttosto felice! Allora, ancora, i sorrisi allegri e smaglianti, e le unghia lunghe e fine, e la voce solare e aperta e le braccia già guarite; solo il cuore rimase uguale a mangiar solo bugie.
Io per te ci sarò sempre.
Puoi essere dotto, ricco, illustre e chiaro, se non hai civiltà sei un somaro.
Sei stato lo sbaglio più bello della mia vita.
Nemmeno mille stelle riuscirebbero ad emanare l’immensa luce che hai acceso nel mio cuore.
Vorrei potermi addormentare e svegliarmi tra tre mesi. Tra tre mesi sicuramente tutto sarà diverso:…