Anonimo – Palindromi
Era sua, d’Angela, la legna da usare.
Era sua, d’Angela, la legna da usare.
La suprema felicità della vita è la certezza di essere amati.
Ho visto un dì la grande valle, un mondo dove tutta la realtà è nel silenzio e che l’animo fa rimanere muto. Ah! Quanto era bello lì! Bianco e azzurro ero circondata, segreti non svelati e persone riviste dopo tanto tempo. Bello era ricordare quel posto; foresta bianca di diverse forme e azzurri, gamma dove potersi specchiare.Cielo trasparente che da sul piccolo pallino è sì grande ma bello solo a vedersi. Invece io, che sono qui, tutto cambia; i sentimenti si buttavano per tutto il cielo e i miei piedi, come per incanto, era sospesi nel vuoto più profondo.Lassù niente era brutto, non regnava il furore ed ero fuori tra liti tra adolescenti. Se ci si domanda com’è la valle Santa, una cosa si può dire: luogo di felicità. Ci si è sempre posto come mai non si può toccare con un dito il cielo tranne quando si chiude un occhio, ora l’ho capito: basta aprire il cuore e la felicità che vuoi trasmettere A quelli che si chiamano: persone amate.
Parlare d’amore è come camminare dove gli angeli stessi temono di mettere piede.
Ho capito che gli angeli esistono quando ti ho conosciuta.
Satia te sanguine, quem sitisti.Saziati di sangue, come assetato ne fosti. (Ovvero, se hai percorso una strada, subiscine le conseguenze).
Ricevere un favore da un amico è un piacere, riceverne due è una forma di…