Anonimo – Palindromi
Orava l’avaro.
Orava l’avaro.
La quiete dopo la tempesta; si placa il mare, si splaca il mio Cuore, le nubi si diradano e il vento forte diventa una leggera brezza che accarezza la pelle. Comincia a farsi sera, e con me tornano a casa le rughe della vita che mi porto dentro e sul corpo, ma che importa presto sarò li da te e sarà di nuovo Casa, perché tu sei Casa ora e per sempre.
“Cosa cerchi”?”Il sole”.”Da cosa fuggi”?”Dal gelo”.”Cosa temi”?”… Il freddo di chi non sa più ascoltare,…
Le coincidenze sono sempre sospette.
C’è una differenza abissale tra pornografia e quello che mostra l’arte come forme non volgari,…
E di botto ebbe otto bidè.
L’amore non deve essere cercato. Si presenterà innanzi a te al momento giusto, quando non…