Anonimo – Stati d’Animo
Ci sono profumi difficili da dimenticare, ci evocano persone o posti che non possiamo più dalla nostra mente cancellare.
Ci sono profumi difficili da dimenticare, ci evocano persone o posti che non possiamo più dalla nostra mente cancellare.
È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerchi di trattenermi, se si tratta di te io sono felice.
Ho voglia del tuo sorriso, quello che partiva dal cuore e rendeva belli i tuoi occhi, quello che ti ha reso speciale!
Quello che eravamo e tutti i momenti splendidi che abbiamo vissuto assieme oramai non hanno più importanza e appartengono, purtroppo, al passato. Forse sono arrivata al momento sbagliato, quando meno te l’aspettavi e un po’ ti ho sconvolto la vita… ma conoscerti e stare con te è stata una delle cose più belle che mi potessero capitare… è stato splendido amore non ti dimenticherò mai!
Hai mai pensato al significato delle parole? Al dirsi “ti voglio bene”, per esempio. È uno tra i pensieri più delicati che possiamo regalare. Perché quando dico – ti voglio bene – lo faccio per informarti che desidero proprio il tuo di bene. Non il mio. Desidero che tu sia felice. Indipendentemente da tutto il resto. Indipendentemente da me. Ogni “ti voglio bene” non va sprecato, gridato, abbreviato. Perché sono fatti per essere sussurrati all’orecchio. Come i segreti dei bambini. Sono come una scatola magica, il baule dei giocattoli o dei vestiti vecchi. Sorprendono sempre. Se inaspettati, sconvolgono. Come gli acquazzoni d’estate. E hanno il gusto dei cioccolatini. Addolciscono la giornata, l’anima, il cuore. Come le zollette di zucchero nel caffè del mattino.
Un vaso di Pandora non può restare sigillato per troppo tempo, senza che ciò che risiede nel suo interno non tenti di scoperchiarlo.
È disarmante pensare quante persone sole ci sono al mondo, e pensare che basterebbe un “ti voglio bene”, per riempire la vita di qualcuna di esse.