Anonimo – Stati d’Animo
A volte odio stare in compagnia, non perché sono un solitario, ma perché spesso la gente unita, tira fuori il peggio di sé.
A volte odio stare in compagnia, non perché sono un solitario, ma perché spesso la gente unita, tira fuori il peggio di sé.
Ci arrabbiamo, quando non otteniamo quello che ci prefissiamo. Quando vorremmo sentir cose, che non arriveranno mai al nostro orecchio quando diciamo una cosa e ne facciamo un’altra, quando pensiamo agli altri e non a noi stessi.
Ritornano, a volte con scuse assurde e poco plausibili. Ti concedono un po’ di tempo, giusto quello che ti lascia pensare che in fondo te la sei cavata benone, che senza il grande amore della tua vita sei andata avanti lo stesso e sei riuscita perfino ad essere felice. E quando sei fermamente convinta che non potresti chiedere di più, che di ricordi non si vive e non ci si ciba, lui torna. E tu, hai più fame che mai.
Comunque, in certi posti se non hai le conoscenze non entri.
Tra le parole il messaggio di chi si arrende, negli occhi il silenzio di chi attende.
Non c’è niente di più bello, stupire chi non credeva in te, dimostrare chi sei veramente, dimostrare chi sei oltre le apparenze.
La sostanza della sofferenza, se vissuta nel modo giusto, può arrecare col tempo più soddisfazioni di una gioia non costruita da sé… Per ogni sofferenza ce un nuovo orizzonte di speranze.