Anonimo – Stati d’Animo
Beato colui che vive di grande fantasia, un dono, e una carezza che addormenta la malinconia.
Beato colui che vive di grande fantasia, un dono, e una carezza che addormenta la malinconia.
Ringraziavo Dio tutte le notti per averti accanto… ringraziavo perché ogni giorno vedevo in te…
Continuo con i punto e a capo e le pause brevi d’una virgola che uso per riprendere fiato negli elenchi di cose da – non – dirti; io, che me ne starei volentieri tra parentesi, ad essere saltata come informazione forse futile, ma di precisazione, nelle letture lunghe.
L’uomo non può opporsi al destino, può essere, però dominatore del destino stesso, ed addolcirlo.
Ma esiste un senso del destino, un fatalismo tanto irresistibile che ha la forza di una maledizione e finisce quasi sempre per costringere gli esseri umani a gironzolare come spettri che si attardano attorno al posto dove qualche importante e significativo avvenimento ha segnato con il suo colore la loro vita, tanto più irresistibile quanto più nera è la tinta che la affligge.
Prendi tanti piccoli pacchettini, mettici dentro tutti i vaffanculo, le lacrime, le delusioni, i tradimenti. Racchiudi dentro essi ferite, cicatrici e brutti ricordi. Incartali per bene… Apri la finestra e lanciali così nel vento. Liberati di ogni sensazione negativa, lascia dietro te ogni dolore e guarda avanti con nuovi occhi e nuovi pensieri. Solo così potrai vedere nuovi orizzonti e nuove strade.
La notte scorsa a mezzanotte mi sentivo immenso ma adesso mi sento come trenta centesimi.