Anonimo – Stati d’Animo
Mezz’ora d’ospedale e già desidero il cimitero.
Mezz’ora d’ospedale e già desidero il cimitero.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Un temporale ricorda quanto è bella l’estate, una foto ricorda quanto è bello crescere, tu mi ricordi quanto è bella la vita.
Ci sono baratri da cui è difficile quasi impossibile uscire e a volte ci si trincea dietro una maschera di follia, dietro finti sorrisi e solo quella maledetta grande voglia di vivere ti aiuta ad andare avanti.
Il destino alcune volte è imprevedibile, io sono il tuo imprevisto oggi.
Lei sognava, lui giocavalei piangeva, lui ridevalei parlava, lui non sentialei andava, lui rimanevalui diceva…
Col tempo, si guarisce da tutto. Dalle “volute” assenze, dalle delusioni, dalle mancanze, dai ricordi, dalle amarezze. Non si elimina, ma si accantona, si fa da parte. Ti accorgi che, quello da cui non sapevi staccarti, quello per cui avresti creduto di morire senza, non è più insormontabile, insostituibile. Indispensabile. Perché si sa, tutto passa, anche se niente si dimentica.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Un temporale ricorda quanto è bella l’estate, una foto ricorda quanto è bello crescere, tu mi ricordi quanto è bella la vita.
Ci sono baratri da cui è difficile quasi impossibile uscire e a volte ci si trincea dietro una maschera di follia, dietro finti sorrisi e solo quella maledetta grande voglia di vivere ti aiuta ad andare avanti.
Il destino alcune volte è imprevedibile, io sono il tuo imprevisto oggi.
Lei sognava, lui giocavalei piangeva, lui ridevalei parlava, lui non sentialei andava, lui rimanevalui diceva…
Col tempo, si guarisce da tutto. Dalle “volute” assenze, dalle delusioni, dalle mancanze, dai ricordi, dalle amarezze. Non si elimina, ma si accantona, si fa da parte. Ti accorgi che, quello da cui non sapevi staccarti, quello per cui avresti creduto di morire senza, non è più insormontabile, insostituibile. Indispensabile. Perché si sa, tutto passa, anche se niente si dimentica.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Un temporale ricorda quanto è bella l’estate, una foto ricorda quanto è bello crescere, tu mi ricordi quanto è bella la vita.
Ci sono baratri da cui è difficile quasi impossibile uscire e a volte ci si trincea dietro una maschera di follia, dietro finti sorrisi e solo quella maledetta grande voglia di vivere ti aiuta ad andare avanti.
Il destino alcune volte è imprevedibile, io sono il tuo imprevisto oggi.
Lei sognava, lui giocavalei piangeva, lui ridevalei parlava, lui non sentialei andava, lui rimanevalui diceva…
Col tempo, si guarisce da tutto. Dalle “volute” assenze, dalle delusioni, dalle mancanze, dai ricordi, dalle amarezze. Non si elimina, ma si accantona, si fa da parte. Ti accorgi che, quello da cui non sapevi staccarti, quello per cui avresti creduto di morire senza, non è più insormontabile, insostituibile. Indispensabile. Perché si sa, tutto passa, anche se niente si dimentica.