Anonimo – Stati d’Animo
Credevo di aver programmato la mia vita, ma poi mi ricordai che il mio professore di equazioni non lineari mi disse: tieni sempre conto del cambio di variabile.
Credevo di aver programmato la mia vita, ma poi mi ricordai che il mio professore di equazioni non lineari mi disse: tieni sempre conto del cambio di variabile.
A chi prende moglie ci voglion due cervelli.
Vivo per quel briciolo di follia colma di brillantezza intrinseca, imbevuta da una sana vena di sarcasmo, in modo da sbilanciare il pessimismo cronico, dall’ottimismo senza limiti, creando un conflitto d’interessi, che a volte mi porterà verso il lato positivo e altre verso quello negativo, ma che non si fermerà mai nel mezzo, non sarò mai neutro. Il mezzo, è solo per chi s’accontenta.
Ognuno di noi vive gli eventi in rapporto al proprio vissuto e al proprio stato emozionale.
Perso nel buio più profondo, mi ritrovai dopo aver bruciato i costumi dell’inganno.
Aspetta un attimo, adesso vengo ti lascio legato con una corda su una strada e scappo via. Così vediamo cosa si prova ad abbandonare un animale, anzi per farla più reale ti tappo la bocca, così non puoi chiamar ne aiuto ne i tuoi simili parassiti.
Sembra così tanto brutto il dover ammettere di essere indifferenti difronte a certe cose o a non pensar più che esista un qualcosa quasi ad essere scettico, ma certe volte è una semplice e cruda realtà perché si ricevono troppe delusioni da troppe persone!