Anonimo – Tristezza
L’odio ti divora, ti consuma, ti lacera la carne, si prende tutto anche il tuo io.
L’odio ti divora, ti consuma, ti lacera la carne, si prende tutto anche il tuo io.
Solo chi soffre impara ad amare, tu fiorellino mio soffri! E sai amare.
Dicono che il Natale si trascorre con i chi vuoi bene, e allora perché io sono qui solo? Che mi sento solo e triste.
Impara ad ascoltare gli altri, spesso hanno bisogno di parlare, di confidarsi.Un problema raccontato a un amico è già diviso in metà. Concedi un poco del tuo tempo, diffondi serenità.
Ogni tuo sguardo è una scintilla che accende una stella nella notte buia del mia cuore.Ogni tua parola un dolce richiamo di sirene nelle nebbie che s’addensano nella mia mente.Ogni tuo gesto un faro che illumina il cammino della mia vita.Ed io, marinaio disperso nell’oceano burrascoso, trovo nei tuoi sguardi, nelle tue parole, nei tuoi gesti, la rotta per approdare ad un porto sicuro: il calore di un tuo abbraccio.
Fuori dalla finestra si sentono solo i grilli cantare, poi il nulla, un silenzio sepolcrale! È in questa situazione che riflettere fa più male. Troppi “perché?”, vorrei la serenità di quel canto, ma dentro il mio cervello va in onda una tempesta! Nulla è certo, tutto è precario e il futuro? Un punto di domanda infinito! Pensare troppo fa male, meglio premere il pulsante giusto [off].
Lacrime.Gocce di solitudine,gocce di tristezza,piccoli fiume di parole mai dette,mai ascoltateLacrime.Gocce di ricordi mai dimenticati,gocce di dolori soffocati.Lacrime.Piccoli fiumi di Speranza, di gioie condivise,di Amicizia.Lacrime, ora scorrete pure,liberate il mio Cuore da troppo tempo svuotato…