Anonimo – Tristezza
La felicità delle persone mi lacera l’anima, mi divora, fa più male di un coltello nel cuore.
La felicità delle persone mi lacera l’anima, mi divora, fa più male di un coltello nel cuore.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Mi dicono di risollevare la testa, di andare avanti e di pensare ad altro, ogni volta che provo a guardare più in la dei miei piedi scorgo solo un altro brutto giorno.
Alza gli occhi al cielo guarda le stelle, la luna: la fortuna di aver conoscuto te mi fa sentire come un re con il suo regno dove tu hai lasciato il segno.
Nessuno è mai contento di cambiare giudizio in merito ad una persona. A meno che…
È facile vedere una stella cadente… è meno facile avere una stella al proprio fianco, come l’ho io!
I giapponesi li fanno con lo stampino.