Anonimo – Tristezza
Un amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore; ho messo il mio nella tasca e sono andato.
Un amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore; ho messo il mio nella tasca e sono andato.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
L’amicizia è la cosa più bella del mondo.
Le cose che sono preziose restano nascoste agli occhi di chi ha smesso di cercare le risposte.
Il cielo sovrasta i buoni e i cattivi, indistintamente, ma i cattivi sovrastano i buoni.
L’amicizia è come un puzzle: quando ti cadono per terra troppi pezzi, poi non combacia più nulla e puoi buttarlo.
Da mia madre ho ereditato la passione per i libri, per la musica, e per la filosofia, da mio padre ho ereditato la passione per le donne, le sigarette, e il Jack Daniels.