Anonimo – Tristezza
Ma c’è davvero bisogno di piangere per far capire alle persone che stai male?
Ma c’è davvero bisogno di piangere per far capire alle persone che stai male?
La tristezza non conosce che il buio del tuo cuore…
A cosa mi servono gli occhi se non poso guardarti, a cosa mi serve la mente e non posso pensarti, a cosa mi servono le mani se non posso accarezzarti. A cosa mi serve il cuore se non posso amarti!!
Non ho paura del buio della notte,ho solo paura di perdere i miei sogni,e senza sogni vita non c’è.
Sono chiusa in camera e mi strazio il cuore a pensare cosa stai facendo, se stai a casa sulla poltrona a guardare la tv o al pc a conoscere qualcuna come hai fatto con me, se sei uscito con gli amici, o presunti tali, o se vai girando da solo in macchina in cerca di una meta, se hai una mia foto tra le mani e mentre mi pensi versi qualche lacrima o se le stai stracciando proprio adesso una per una, non so se stai parlando di me o della prima bionda che ti sta passando avanti, non so se quando vedi una scena d’amore ti trema il cuore o se le odi a causa mia… Io cosa faccio? Ti penso sempre… la mattina quando mi sto per svegliare ma ho ancora gli occhi chiusi, mentre mi vesto per andare a scuola, quando arrivo in classe e non c’è ancora nessuno, durante le lezioni, mentre torno a casa e trovo delle frasi scritte sui muri, frasi che ci scrivevamo anche noi, a pranzo, quando sono costretta ad allontanarmi dalla tavola perché ho i nodi alla gola e mi viene da piangere, nel pomeriggio quando ho tanta voglia di chiamarti, la sera quando scende il buio, lo stesso buio che ci ha fatto incontrare la prima sera e la notte, perché navighi nei miei sogni. Ti prego torna, sto male senza te.
Quando tra due persone si rompe quel feeling, non sarà più come era prima, neanche con tutta la buona volontà.
Adesso ho capito perché mentre eravamo al telefono il cielo era cosi buio, la stella più splendente era impegnata con me!