Anonimo – Vita
Non ci sono percorsi più brevi da cercare, c’è la strada in cui credi e il coraggio di andare.
Non ci sono percorsi più brevi da cercare, c’è la strada in cui credi e il coraggio di andare.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Mentre le tue labbra si avvicinano con un tenero baciomentre le tue mani sfiorano la pelle con dolci carezzementre sento il tuo respiro su di mesento il mio cuore battere sempre più forteun brivido di emozioni mi assale dolcementepoi le tue dolci parole, la melodia del tuo cuorei miei pensieri svanisconoti amoe tutto il resto non conta più.
Se ci pensi bene la vita è un autobus: persone a cui lasci il posto, persone che prendono il tuo di posto, persone che litigano per averlo quel posto, per non parlare di quanto devi discutere per scendere da quella corsa, di quanto ti devi far piccolo certe volte per far stare anche gli altri.
Mi fermavo a fantasticare sul mondo che avrei voluto vedere, e sapevo che non era impossibile, perché c’era di sicuro gente che l’avrebbe pensata come me. Lo facevo anche tra la folla, non m’importava cosa pensavano gli altri, ero realizzato se mentre guardavano stupiti il mio volto riuscivano ad intravedere come riuscivo ad essere più felice ad occhi chiusi che ad occhi aperti, ma cosa potevo farci se era così? L’immaginazione superava la realtà, ma potrei aggiungere anche che c’erano galassie intere come distanze.
La vita è un insieme di attimi, fuggenti e sfuggenti.
Due monaci pregano senza sosta, uno è corrucciato, l’altro sorride. Il primo domanda:- Com’è possibile che io viva nell’angoscia e tu nella gioia se entrambi preghiamo per lo stesso numero di ore?L’altro risponde.- Perché tu preghi sempre per chiedere, e io prego solo per ringraziare.