Antonella Coletta – Abbandonare
Bisognerebbe tenersi sempre a “debita distanza”, soprattutto da un certo tipo di persone. Nuociono gravemente “all’anima altrui”.
Bisognerebbe tenersi sempre a “debita distanza”, soprattutto da un certo tipo di persone. Nuociono gravemente “all’anima altrui”.
Poi ti accorgi che, per chi per te è veramente importante, certi comportamenti, certe situazioni…
Voglio fortissimamente peccare ancora, di felicità. E la gioia non si rincorre, arriva. Coi buoni libri e il saporito vino. Con le canzoni e i colori. Con la giusta compagnia delle persone che al cuore fanno bene e che l’anima te l’arricchiscono. Voglio peccare ancora di meraviglia e stupore e voglio continuare così, in punta di piedi. Il tocco delicato delle anime alla fine è ciò che resta davvero.
Credo che alla fine sia inutile portare rancore, lo trovo ingiusto “forse più per noi stessi”. Credo che il mondo necessiti di braccia aperte per accogliere e per far andare ognuno per la propria strada. Tanto oltre chi ti cancella, oltre chi può ferirti o venir ferito, esistono i ricordi. E col tempo restano nel cuore solo e sempre quelli belli.
La mia maledizione è quella di regalare un sogno, e poi sparire…
Nessun rispetto per chi augura del male agli altri. Non si paga il dolore con altrettante ferite. È da vigliacci, da “conigli del cuore”. Augura del bene, sii coraggioso. Augura momenti di riflessione, di silenzi con cui mettersi “in ascolto”. Augura lucidità alla gente che ti ha ferito. Quelle lucidità che porta a capire, comprendere, vivere nell’anima il tuo dolore. Augura questo a chi ti ha fatto male. Vale più di uno schiaffo, di una sporca maledizione. Augura il coraggio di comprendere e proferire la parola “Scusa”.
Abbandonare me stesso è il peggior gesto che abbia fatto nella mia vita!Questo gesto ha…