Antonella Coletta – Sorriso
Ho compreso che il dolore ti “scava dentro”. Ma i sorrisi lo fanno molto di più.
Ho compreso che il dolore ti “scava dentro”. Ma i sorrisi lo fanno molto di più.
Magari nessuno ti capisce fino in fondo, ma non per questo ti devi scoraggiare. Sorridi che è la cosa più bella che puoi fare in queste circostanze.
Abbiamo bisogno di riempire le ferite con le parole, e ricucirle con i sorrisi.
Un sorriso può darti la forza di reagire o la rabbia per non sentirti in grado di ricambiarlo. Ma mai ti lascerà indifferente.
Persone che ci rincoglioniscono con frasi ad effetto del tipo “Io ci sono. Io per…
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
E se un sentimento muore, stanne pur certa, era tutto fuorché amore.