Antonella Coletta – Stati d’Animo
Non scriviamo più. Non ci “raccontiamo” più. Eppure a ben guardare ognuno di no ha stralci di lettere soffocate in grembo, pezzetti di storia che ancora son in cerca di orecchie in grado di ascoltare.
Non scriviamo più. Non ci “raccontiamo” più. Eppure a ben guardare ognuno di no ha stralci di lettere soffocate in grembo, pezzetti di storia che ancora son in cerca di orecchie in grado di ascoltare.
Una brutta giornata non è sempre determinata dalle avverse condizioni meteorologiche.
La vita non dà tregua, non dà proprio tregua! E poi ti stanchi anche della speranza!
Non sopporto tutta quella gente che si crede Dio sceso in terra. Ti critica, ti giudica e poi fa esattamente peggio di ciò che fai tu. Gente ipocrita che non è altro.
Fra tutte le parole che si pronunciano e i fatti che dimostrano c’è un’enorme differenza a dare significato.
Laila aveva imparato una verità fondamentale sul tempo: come la fisarmonica sulla quale il padre di Tariq a volte suonava vecchie canzoni pashtun, il tempo si dilatava e si contraeva a seconda dell’assenza o della presenza di Tariq.
Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie, e dei miei capelli e della mia ombra. Succede che mi stanco di essere uomo.