Antonella Coletta – Stati d’Animo
Non scriviamo più. Non ci “raccontiamo” più. Eppure a ben guardare ognuno di no ha stralci di lettere soffocate in grembo, pezzetti di storia che ancora son in cerca di orecchie in grado di ascoltare.
Non scriviamo più. Non ci “raccontiamo” più. Eppure a ben guardare ognuno di no ha stralci di lettere soffocate in grembo, pezzetti di storia che ancora son in cerca di orecchie in grado di ascoltare.
Forse, si aspettava quella goccia, proprio quella, per far traboccare un vaso già da tempo ricolmo, uno dei due lo aspettava certamente, mentre l’altro, ignaro ed innamorato, continuava a versarci dentro l’amore liquido perché continuasse a distillare le promesse scambiate ed il primo già le dimenticava bevendo da un’altra anfora.
Sentivo la sua mancanza disperatamente. Io lo amavo, ed era impossibile smettere di farlo, perché anche se una persona esce dalla tua vita, qualunque sia il motivo, l’amerai per sempre, rimarrà in un angolo del tuo cuore fra i ricordi più belli, ma da lì non se ne andrà mai, perché questo vuol dire amare, vuol dire per sempre.
Quando mi avvicino a te ho sempre paura dell’alta marea. Il vento disperderà la schiuma, quel ballare delle onde è come se fosse una danza in tuo onore. Ma tu mare sei sempre bellissimo: sembri sempre infuriato, invece le tue acque sono una carezza, come se ti volesse abbracciare.
Quando si lascia una persona è dolorosissimo soprattutto se la si ama nel profondo… poi il delirio poi la consapevolezza poi… ringrazi dio per le alternative che la vita ti offre.
La cosa più bella è sapere di essere diversi, accettarlo e sentirsi orgogliosi di mostrarsi esattamente così come ci si sente. La cosa più bella è capire di essere non diversi ma speciali, sempre.
Piccoli attimi di serenità: le parole iniziano ad uscire e formano frasi, portano luce in una giornata grigia, alleggerendomi da tutto ciò che pesa sul cuore.