Antonella Coletta – Tristezza
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Quant’è triste la tristezza che a volte mi assale e che scaccio con tutte le mie forze… Viene accompagnata da ricordi che mi pareva avessi ormai seppellito ma che, anzi, sono ancora presenti e vivi in me.
Ci sono lacrime che mai usciranno dai nostri occhi ma silenziose, bagneranno il nostro animo. Le peggiore da dover nascondere perché sono le sole capaci a strappar via il sorriso dal nostro viso.
Quando si è profondamente infelici, si tende ad additare la felicità altrui come ipocrisia o credere che sia causata dall’incoscienza e dall’ignoranza delle “condanne” proposteci dalla vita. Forse sarebbe meglio, tirar fuori i coglioni per tentare di raggiungere la propria felicità, chiedersi perché non si è finora riusciti e smetterla di disprezzare tutto il mondo intorno.
Il dolore è quel buco che le parole sovrasta in silenzi di lacrime mute, mute perché tu urli dentro.
Valuta le persone per ciò che fanno mentre svuotano le labbra di dolci parole. Valuta bene i loro gesti dopo, osservando quelli scoprirai se davvero erano sinceri. Che a parole la gente ti regalerebbe il mondo intero, a fatti stringe tutto tra le mani, anche il cuore.
Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.