Antonella Coletta – Tristezza
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Il tempo purtroppo non ti fà dimenticare nulla, puoi solo nascondere il dolore, in un angolo del tuo cuore.
Io scrivo ancora lettere. Ne scrivo migliaia, nel cuore. Le inondo del profumo di ricordi e lacrime. E come facevano nei film una volta… ricordate? Le riempio di soffici baci che sappiano di carezze. Lettere importanti, gonfie e trattenute da un nastro. Chiuse in un cassetto. Lettere mai spedite, di parole trattenute.
Un cuore solitario vaga nell’oscurità della fragilità delle emozioni.
quando una persona ti chiede che cos’hai e tu rispondi niente, se davvero ascolta la tua risposta dovrebbe capireche tu non hai niente perché ti manca tutto.
Le anime ferite non hanno bisogno di compassione, ma di sentimenti veri.
La tristezza non è reale, è il riflesso del nostro istinto, quello umano che ci è costretto, quello che ci porta sotto.Noi che tendiamo al lieto fine, veniamo maledetti nel viaggio, capitani di vascelli che affonderanno d’orgoglioci svegliamo più vecchi, e non più saggi. Mai più saggi. Ed è tutto buono e giusto, perché c’è un purgatorio che ci aspetta, e a noi basta, e la morte ci hanno addestrato a festeggiarla, per scongiurarla, per ignorarla.