Antonella Coletta – Tristezza
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.
C’è sempre un nuovo inizio. È il bel fine che non c’è mai.
Mi lascio sempre trasportare dalle emozioni, credo sempre che negli altri ci sia del “buono”, cerco di comprendere anche l’assurdo e poi, beh, la prima a prendere una bella delusione!
Brutta bestia la nostalgia! Ti viene a trovare nei momenti più impensabili e ti avvolge nelle sue spire. Ti fa sua, si insinua in ogni angolo del tuo essere e graffia la tua anima ripetutamente. E ad ogni suo passaggio ti lascia inerme, senza neanche la forza di leccarti le ferite.
Non mi fermerò più su alcune cose e persone. Da oggi lo prometto a me stessa. Ognuno badi alle cose sue. Dalle mie alcuni son completamente fuori. Non amo chi gioca con le parole, figurati chi gioca con le persone. E la vita non è né una partita, né una finzione. Per recitare ci sono i teatri.
Di silenziosa tenerezza, non è mai morto nessuno. Circondatevi di questo. Di vita vera, di sogni colorati e brillanti, anche irrealizzabili. Di pagine di libri, di foglie sul selciato. Di profumo di sugo sul fuoco, di fusa del vostro gatto, di sguardi per strada e di pochi amici sinceri. Fate un tuffo nella tenerezza.