Antonella Coletta – Tristezza
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Se ad ogni mia domanda, durante un temporale, ogni goccia di pioggia ponesse risposta, questo lungo inverno potrebbe rispondere alla mia vita intera.
Camminare su strade intrise di silenzio dove l’anima è accompagnata da un’armonia stridente che sconvolge il pensiero, vagare senza meta alla ricerca di note che siano l’incipit di un pezzo che non ha eguali, dove tutto sarà espressione di sé, senza riserve.
Quando la tua pelle è stata rivestita di sofferenza vorresti un vestito che scaldi ma non bruci.
Le cravatte col nodo stretto all’inglese nelle luminose vie del centro mi facevano sentire l’aria della vita profumata.Oggi indosso canottiere, dagli angoli di secondari vicoli, percepisco olezzo di sconfitta.
Il vuoto della solitudine chiude finestre alla vita.
Piangere non serve a nulla, ti riga solo il viso come se avessi preso il sole dietro le sbarre di una galera.