Antonella Gullì – Desiderio
Navigo un oceano sconosciuto, l’onda è travolgente. Percepisco l’ebrezza dell’essere. Mi adagio sulla nostra complicità, il tempo di accogliere è immaturo.
Navigo un oceano sconosciuto, l’onda è travolgente. Percepisco l’ebrezza dell’essere. Mi adagio sulla nostra complicità, il tempo di accogliere è immaturo.
E poi ci sono quei momenti, unici, irripetibili, intensi, che vorresti viverli all’infinito.
Rivoglio quello che era mio, rivoglio quello che ho perso ingiustamente lo cerco e me lo riprenderò costi quel che costi. Rivoglio quello per cui vivo, rivoglio la mia vita, la mia libertà, di pensare, di scegliere, e di permettere anche il lusso di sbagliare. Io voglio, io avrò.
Stanotte sussurrerò i miei desideri al cielo, affinché mi mandi una stella ad illuminare il mio sogno.
Com’è poco il tempo che passa tra il tramontare ed il sorgere, amo dormire, specialmente amor mio son troppo poche le ore da trascorrere con te.
Dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei!
Vorrei possedere una vera lampade di Aladino, per sfamare tutto il mondo, non solo di cibo, ma, e, soprattutto d’amore, quell’amore che manca, quell’amore che sfamerebbe, e vestirebbe il mondo! Quanto vorrei un attimo, possedere la lampada di Aladino!