Antonella Rispoli – Stati d’Animo
Potrei considerare la paura come mio compagno di vita: paura di sbagliare, paura di crescere, paura del futuro, semplicemente paura, paura di vivere.
Potrei considerare la paura come mio compagno di vita: paura di sbagliare, paura di crescere, paura del futuro, semplicemente paura, paura di vivere.
E ritornano quei momenti in cui il tempo si ferma, sembra quasi che dentro noi nulla si muova, anche se fuori tutto trascorre. Come quando da piccoli, in automobile, ci sembrava che la vettura fosse ferma con il suo motore acceso ed eravamo convinti di vedere correre gli alberi, le case o le colline. Sono percezioni. Capitano.
Nulla ha più nostalgia di ciò che non è mai accaduto.
La notte è necessaria, perché nella solitudine puoi riflettere con un certo distacco sugli eventi. A volte devi aspettare il buio per vedere più chiaro.
Ti voglio bene. Credo che siano le parole più belle che ognuno vorrebbe sentirsi dire e poter dire a chi ci sta vicino.
Mi sono sbagliata spesso nel valutare le persone, questo perché io sono abituata a dare a tutti la possibilità di farsi conoscere. Purtroppo non tutti si fanno conoscere per quello che veramente sono e quando te ne accorgi spesso è troppo tardi per non restarci male.
Da voce alla sofferenza, il dolore che non parla imprigiona il cuore agitato e lo fa schiantare.