Antonietta Corvaglio – Economia e Finanza
In molti Paesi del Sud del mondo la Donna è il motore dell’economia domestica, artigianale ed agricola.
In molti Paesi del Sud del mondo la Donna è il motore dell’economia domestica, artigianale ed agricola.
Per vivere c’è bisogno di un pizzico di scienza, un cucchiaio di prudenza e di…
La storia di Abramo è la testimonianza di quanto sia grande il dono di Dio per chi ha fede in Lui.La fede è la sola cosa che Dio domanda in cambio del suo amore, ed è la fede che libera l’uomo da ogni debolezza e da ogni paura, dandogli la certezza di poter contare sempre sulla presenza del Signore, contemplandone la bontà.
Adriano Olivetti si poneva sessant’anni fa questi quesiti: “Può l’industria darsi dei fini? Si trovano, questi fini, semplicemente nei profitti? O non vi è qualcosa di più affascinante, una trama ideale, una destinazione, una vocazione?” Per tutta la vita Adriano s’impose di ricordare un ammonimento di suo padre Camillo, fondatore dell’azienda Ivrea: “Ricordati che la disoccupazione è la malattia mortale della società moderna; devi lottare con ogni mezzo affinché gli operai di questa fabbrica non abbiano a subire il tragico peso della miseria avvilente che si accompagna alla perdita di lavoro.” Adriano commentava: “Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi ad un nobile scopo.”
La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli.
Devi essere insoddisfatto, per poter comperare ciò di cui credi di aver bisogno.Devi essere soddisfatto, perché hai comperato, e per comperare ancora da chi te lo ha venduto.
La crisi economica (si) serve per impoverire i poveri e per arricchire i ricchi, e quindi per rendere più “deboli” gli onesti e più “forti” i disonesti.