Antonietta Corvaglio – Religione
Per accompagnare Gesù nel suo Calvario sforziamoci di non cadere nella tentazione dell’orgoglio, dell’egoismo e del consumismo.
Per accompagnare Gesù nel suo Calvario sforziamoci di non cadere nella tentazione dell’orgoglio, dell’egoismo e del consumismo.
La vita non finisce, ma si rinnova ciclicamente all’infinito.
Le credenze religiose degli uomini di ogni paese sono antichi e durevoli relitti dell’ignoranza, della crudeltà, dei terrori e della ferocia dei loro antenati.
Quante volte, nella disperazione, ho invocato Dio, che per l’ennesima volta non mi ha risposto?Dopo anni di preghiere e assidue riflessioni un barlume mi ha illuminato. Perché Dio non risponde?Perché cerco una risposta con le orecchie!
Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell’altare vuoto. Adoratevi l’un l’altro.
L’uomo ha creato gli dei o viceversa?
Molto di ciò che finora è andato sotto il nome di religione conteneva in sé un atteggiamento d’inconscia ostilità verso la vita. La vera religione deve insegnare che la vita è colma di gioie che rallegrano l’occhio di Dio, e che la conoscenza senza l’azione è vuota. Ciascuno deve accorgersi che l’insegnamento di una religione solo per mezzo di regole ed esempi altrui è un imbroglio. Un insegnamento giusto e corretto si riconosce facilmente. S’intuisce subito, perché risveglia in te una sensazione di qualcosa che hai sempre conosciuto.