Antonietta Corvaglio – Ricchezza & Povertà
I doni di Dio non sono mai fine a sé stessi: sono sempre una benedizione per il mondo intero.
I doni di Dio non sono mai fine a sé stessi: sono sempre una benedizione per il mondo intero.
Il povero fa più bene al ricco accettando la sua carità, di quello che faccia il ricco al povero offrendogliela.
Diamo spazio all’immaginazione,al desiderio,al piacere,ai sogni…Così ritroveremo l’anima e potremo finalmente realizzare la nostra essenza,tornando a percorrere i sentieri del benessere.
Quante volte ho sognato la mia ricchezza, senza togliere un centesimo alla mia povertà!
Affinché il “Dio denaro” regnerà sovrano nelle coscienze dell’uomo, tutto andrà sempre a discapito degli innocenti e dei bisognosi.
È il momento di liberare la nostra energia vitale. Grazie a ciò potremo rigenerare l’intero organismo nel momento critico del rientro dalle vacanze e incamminarci sulla via del benessere, riequilibrando corpo e mente. Lasciamo che settembre ci porti dalla solarità della stagione calda al momento di melanconia tipico dell’autunno: se accogliamo in noi tale cambiamento rapidamente la nostra energia vitale tornerà a fluire e ci sentiremo rigenerati.
Gesù non ha dato la vita per fare della croce e del suo corpo straziato il simbolo di una cultura in contrapposizione ad altre. Gesù è morto in croce per unire, non per dividere. Per il cristiano la croce è un oggetto di culto, non un gioiello da sfoggiare o un arredo. Ciò che scandalizza è usare Dio, il cristianesimo, il crocifisso per altri motivi che non siano quelli per i quali Gesù ha dato la vita.