Antonietta Palermo – Abuso
Alzasti lo sguardo e puntasti la preda.
Alzasti lo sguardo e puntasti la preda.
Spesso, un’azione, o un’abitudine perpetuata per acquisire una certa profondità, spesso, ti riduce alla monodimensionalità della stessa.
Aveva ricevuto carezze e poi schiaffi, poi carezze e poi schiaffi. Adesso le carezze sapevano di schiaffi e non sapeva più assaporarne la dolcezza.
Come cambiano in fretta le cose, come è strana la vita. A volte ti sembra di poter prendere in giro Dio, di essere capaci di stringere tra le mani il mondo, altre volte non riesci nemmeno a premere il pedale del freno.
Inutile combattere contro l’ignoranza spesso è alleata con l’arroganza e la presunzioni un esercito facile da sconfiggere, ma che non vale la pena di sacrificare l’intelligenza.
Non ridiamo delle disgrazie altrui anche se ci sembrano giuste e meritate. Il mondo è…
Per non dimenticare mai. Quella ferita si nasconderà, la sopprimerai. Ma dimenticare non si potrà mai. È così facile distruggere una donna. La vedrai rialzarsi senza capire che quello che le hai tolto, non lo riavrà mai. Sarà un grido soffocato che accompagnerà sempre la vita sua. Non dimentichiamo mai quante donne perdono i sogni in un vicolo per la strada.