Antonietta Palermo – Abuso
Alzasti lo sguardo e puntasti la preda.
Alzasti lo sguardo e puntasti la preda.
Dedicata a quei bambini che non assaporano la vita, che non sanno cosa sia il Natale, che non vivono la pace della Pasqua, dedicata a quegli angeli che non si nutrono quando hanno fame e si dissetano quando trovano l’acqua. Dedicata a voi, prede di mosche e zanzare, vittime dell’indifferenza umana, che benché maltrattati, mal nutriti, portare nel cuore vivo il significato forte dell’amore di Dio. Siete l’esempio per il mondo intero.
Non confidare i tuoi dolori a nessuno. Anche a trovare chi, ascoltandoti, soffra davvero per te, che avrai ottenuto? Di aumentare la tua pena con la sua.
Le persone ti feriscono senza un perché. Spesso non smettono e seguitano a farlo ma ciò che fa più male è che dopo averti tanto ferito camminano sulle tue ferite come se sfilassero in passerella.
Il passato che gela le vene,il presente chiuso nello scrignodel tuo cuore.Accetta le gioie della…
La mia pazienza è diventata miccia: prima o poi esploderò.
Quando si parla di bambini e donne violentate scende omertoso silenzio.