Antonino Davì – Filosofia
Non prendo nulla in considerazione che non mi possa regalare un’emozione.
Non prendo nulla in considerazione che non mi possa regalare un’emozione.
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il dubbio è l’attesa di una domanda senza risposta.
Mi dicono della eccessiva inclinazione della tua carne verso i piaceri del sesso. Ebbene, se non violi le leggi ed i buoni costumi, né offendi il tuo prossimo, né debiliti la tua carne, né dissipi le tue sostanze, fa come vuoi. Bada però che non è possibile non essere ridotto in alcuna di queste necessità; i piaceri del sesso non giovarono mai: già è molto se non fanno male.
Anche un barcone affondacon la speranza di cento uomini;anche una barchetta si ribaltacon la forza di un solo uomo;ma, una barca arriva spesso in portocon l’intelligenza di dieci uomini forti!
La più cruda luce diurna, la razionalità ad ogni costo, la vita chiara, prudente, cosciente, senza istinti, in contrasto con gli istinti, era essa stessa soltanto una malattia diversa, e in nessun modo un ritorno alla virtù, alla salute, alla felicità.
A volte non osiamo abbastanza.Così diventiamo compliciinconsapevoli del male.Ma non innocenti.
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il dubbio è l’attesa di una domanda senza risposta.
Mi dicono della eccessiva inclinazione della tua carne verso i piaceri del sesso. Ebbene, se non violi le leggi ed i buoni costumi, né offendi il tuo prossimo, né debiliti la tua carne, né dissipi le tue sostanze, fa come vuoi. Bada però che non è possibile non essere ridotto in alcuna di queste necessità; i piaceri del sesso non giovarono mai: già è molto se non fanno male.
Anche un barcone affondacon la speranza di cento uomini;anche una barchetta si ribaltacon la forza di un solo uomo;ma, una barca arriva spesso in portocon l’intelligenza di dieci uomini forti!
La più cruda luce diurna, la razionalità ad ogni costo, la vita chiara, prudente, cosciente, senza istinti, in contrasto con gli istinti, era essa stessa soltanto una malattia diversa, e in nessun modo un ritorno alla virtù, alla salute, alla felicità.
A volte non osiamo abbastanza.Così diventiamo compliciinconsapevoli del male.Ma non innocenti.
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il dubbio è l’attesa di una domanda senza risposta.
Mi dicono della eccessiva inclinazione della tua carne verso i piaceri del sesso. Ebbene, se non violi le leggi ed i buoni costumi, né offendi il tuo prossimo, né debiliti la tua carne, né dissipi le tue sostanze, fa come vuoi. Bada però che non è possibile non essere ridotto in alcuna di queste necessità; i piaceri del sesso non giovarono mai: già è molto se non fanno male.
Anche un barcone affondacon la speranza di cento uomini;anche una barchetta si ribaltacon la forza di un solo uomo;ma, una barca arriva spesso in portocon l’intelligenza di dieci uomini forti!
La più cruda luce diurna, la razionalità ad ogni costo, la vita chiara, prudente, cosciente, senza istinti, in contrasto con gli istinti, era essa stessa soltanto una malattia diversa, e in nessun modo un ritorno alla virtù, alla salute, alla felicità.
A volte non osiamo abbastanza.Così diventiamo compliciinconsapevoli del male.Ma non innocenti.