Antonino Gatto – Bacio
Labbra vellutate baciate dal sole, complici d’amore nelle soffuse notti cicogne.
Labbra vellutate baciate dal sole, complici d’amore nelle soffuse notti cicogne.
Le guerre non si vincono né con i pugni e neppure con le campagne elettorali, ma si possono vincere con la follia di una buona idea e la determinazione di un umile folle.
Un bacio ti piace se ti spegne gli occhi in quell’attimo.
Per paura di dimenticarlo, per paura che possa essere l’ultimo, io questo bacio lo incido nell’anima.
Cullare la tua testa tra la mie mani e delicatamente farle scivolare dietro al tuo collo; accarezzare i tuoi capelli di seta e con un gesto leggero scoprire il tuo orecchio disegnandone con le dita il dolce contorno. Avvicinarmi a te e lentamente farmi coccolare dal tuo profumo delicato di rosa, leggero di fiori d’arancio, intenso di viola, fresco e pungente di limone, caldo di bergamotto e benzoino; lasciare ruotare la mia testa tenendo come perno fisso il centro dei tuoi occhi e dentro loro scoprire il mondo, le stelle e la tua storia personale. Lasciare che le nostre labbra descrivano un incastro perfetto; come un cubo di Rubik immenso, trovare la combinazione e creare mille colori diversi, prima uniti e poi scomposti in altrettanti sapori, in conturbanti sensazioni. Chiudere gli occhi e navigare dentro la tua vita, dentro la mia e in mare aperto mettere le ali alla nostra nave e volare fino alla nostre costellazioni dove i nostri universi si stanno unendo, formando una galassia unica, un vortice di stelle e comete in perenne movimento.
Il rumore di un bacio è silenzioso ma il suo eco dura molto più a…
Non ricordo il giorno del nostro primo bacio. Prima di allora io non ero mai nato.