Antonino Gatto – Tristezza
La disperazione corrode l’anima.
La disperazione corrode l’anima.
Disprezzando gli altri, si invita a nozze la propria anima con il peggiore dei nostri nemici.
Non si può rimpiangere un amore che non ti ha dato niente.
Piangere per amore che senso ha, ti chiederai. Ma quando nasci, perché piangi? Te lo sei mai chiesto? Quando provi le prime cotte, perché piangi? Quando un dolore ti spacca il cuore, perché piangi? Piangere libera l’anima, piangere purifica l’essenza, piangere non ti fa debole ma ti rende forte, tanto forte da poter piangere ancora per amore.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.
Cambiano gli interpreti, passano gli anni e l’esperienza si accumula ma ci si ritrova sempre allo stesso punto, quello di partenza, con sempre meno fiducia e voglia di ricominciare.
I dolori non vanno via. Restano lì a ricordarti che sei viva quando dentro ti senti morta.