Antonino Gatto – Tristezza
Non saremo mai in grado di apprezzare tutte le sfumature della Felicità, se non abbiamo avuto la possibilità di vivere il dolore.
Non saremo mai in grado di apprezzare tutte le sfumature della Felicità, se non abbiamo avuto la possibilità di vivere il dolore.
Fuori fa freddo, ma fa più freddo dentro.
Succede di essere invidiosi di qualcuno, succede e non possiamo farci un bel niente. E succede anche che una piccola parte malsana di noi gioisce quando la felicità di quel qualcuno viene incrinata o perduta: dovremmo però chiederci quanto sia vera la felicità del prossimo che tanto invidiamo e, soprattutto, quanto gli possa essere costata, quanto possa aver sofferto, combattuto e pianto prima di raggiungere quel piccolo spicchio di felicità senza che nessuno lo sapesse… e forse questo ci renderebbe meno invidiosi e più contenti della felicità degli altri.
Non c’è vuoto più grande di quando qualcuno ti entra nella vita, te la scombussola e poi se ne va.
Sono quel tipo di persona che se si evita di parlare di come vanno l’amore, l’amicizia, la salute, il lavoro o la famiglia, “per il resto va tutto bene”.
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Un lento idillio di stelle e luci a far da cornice ad una notte tempestata di desolazione.La cara sensazione di solitudine, accompagnata da quel vago sapore di alcool.Anestetizzata la mente, è l’anima ad urlare ciò che il cuore cela. Ricolmo di amore dal retrogusto di rabbia…La verità è una. Ognuno di noi è solo un guscio che protegge le stesse cose: fragilità, paure e sofferenze.