Antonio Albanese – Figli e bambini
L’esistenza dei giovani, benché discutibile, è purtroppo inevitabile.
L’esistenza dei giovani, benché discutibile, è purtroppo inevitabile.
Basta guardare un figlio un pò di più, per intuire come sarà la nostra vita dopo di noi.
Non è grave se i bambini non ti conoscono: lo è se tu non li conosci.
Un bambino, crescendo, potrà scordare qualche ceffone che ha preso, ma non dimenticherà mai una carezza che gli è stata negata.
I tuoi capelli ribelli color miele, incorniciavano il volto stanco e pallido.La tua mano cercava la mia scivolando a fatica tra le lenzuola e la coperta.La tua voce era una flebile cantilena, solo a volte riuscivi a esprimerti.Ma i tuoi occhi nocciola, velati di tristezza e sofferenza mi trasmettevano una muta preghiera: Portami a casa!Ti ci porterò un giorno, quando ci ritroveremo e tu sarai bella come tanti anni fa, e io ti riconoscerò subito!Perché tu sei la mia mamma.
I bambini, con la loro innocenza, sono i ritratti di ciò che abbiamo smarrito contaminandoci tra le strade della vita.
Una notizia che ti sconvolge, ti spiazza, ti amareggia.Tutto quello che avevi immaginato, sognato… svanito nel nulla.E lacrime, singhiozzi che nessuna parola riesce a calmare, la testa affondata nel collo del mio compagno, stretti più che potevamo impauriti per una vita che allora mai avremmo creduto di poter affrontare.Poi siamo corsi da te e ricordo che durante il tragitto ho pensato a lungo a cosa avrei fatto, a come avrei reagito e l’ansia cresceva: mi ero persino preparata le parole da dirti.Nulla, non ho detto nulla. Ho sentito solo che ormai il mio amore per te aveva “spiccato” il volo e null’altro mi importava che accarezzarti e “tenere” forte quelle microscopiche manine, perché non potevo fare di più.Poi piano piano, la nostra vita insieme a te: ci sono ancora singhiozzi, ma tante risate e occhi che brillano. I tuoi.Solo che a volte il ricordo torna e graffia ancora, soprattutto quando sei in “tempesta”.Chissà se mai passerà, chissà se diverrà così lontano da non sentirlo più nel cuore.