Antonio Barea de Luna – Vita
Ci vuole poco per sentirsi bene.
Ci vuole poco per sentirsi bene.
Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C’era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? Non c’è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: “Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla”. Ma qualcosa, dentro di me, sa che c’è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: “Chi siamo noi? Da dove veniamo? “.
Noi viviamo molto vicini. Quindi il nostro scopo della vita è aiutare gli altri. E se non potete aiutarli, almeno non fate loro del male.
La vita è strana sai? Ma la sua sua stranezza è coinvolgente, misteriosa, e se voglio dirla tutta, beh! Può essere anche bella, soprattutto quando ti alzi dopo una caduta!
E ti ritrovi a ingoiare sale come fosse zucchero, a sbattere la porta e andar via, a premere l’acceleratore per allontanarti al più presto, perché le ferite bruciano tanto e, spesso, gli estintori mancano.
Sto seduta sulla mia vita dondolando tra bello e brutto tempo e sei tu che spingi per continuare questo dondolare e io come una bambina su un altalena ti chiedo di non fermarti mai.
Sono le difficoltà, il dolore, i problemi a insegnarci ad essere più forti. È proprio vero, ciò che ti fa annegare ti rende più forte.