Antonio Belsito – Cielo
È troppo bello poter pensare, volando tra fogli di carta colorati di cielo.
È troppo bello poter pensare, volando tra fogli di carta colorati di cielo.
Che belle le frecce! Scoccate dall’arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita… perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita – o meglio – puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto “fermare” sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l’emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
Una sirena non appartiene né al mare né alla terra, se desidera solo il mare…
Nel cielo innumerevoli forme di nuvolesi muovono come gregge.Il gregge lo conduce il pastore ed i suoi cani.Le nuvole le trasporta il vento…
Mi piace parlare con gli altri perché siamo tutti figli di un’esistenza. Se ci parliamo, forse, ci capiamo. Parole ed emozioni. Accendo la televisione. Leggo anche. Solite notizie: fame, guerra, disoccupazione, bisogno, sfruttamento, violenze, potenti e deboli. S’inverte il senso della vita; più che dignità, è un susseguirsi di soprusi. Non si riconoscono le emozioni. Allora, alzo il capo e sospiro. Ma cosa ci diciamo?
Questa sveglia ha contato i passi della mia vita, ha misurato gioie e dolori, mi ha parlato col suo “tic tac”, confortando la solitudine ma, soprattutto, mi ha svegliato, regalandomi – quotidianamente – il sogno della vita”.Il sogno della vita è il mio più grande desiderio. Inseguo, quotidianamente, la vita.
Osservare il cielo è il piacere di perdersi in un colore infinito colmo di nulla.